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Difficoltà: Bassa Cottura: 35 min Preparazione: 15 min Dosi per: 4 persone Costo: Basso
INGREDIENTI
Sale grosso q.b. Ricotta salata 200 gr Aglio 2 spicchi Basilico 12 foglie Pepe q.b. Melanzane 2 medie Spaghetti (o altra pasta) 400 gr Pomodori pelati 500 gr Olio di oliva extravergine 4 cucchiai
PER FRIGGERE
Olio di oliva q.b.
PREPARAZIONE
Lavate e spuntate le melanzane , quindi tagliatele a fette di 4 mm di spessore in senso verticale tagliando anche qualche fetta in senso orizzontale che servirà per guarnire il piatto alla fine. Ponetele in un colapasta cospargendole a mano a mano di sale grosso, poi copritele con un piatto e sistemate al di sopra di esse un peso: lasciatele spurgare così per almeno un’ora. Intanto preparate il sugo di pomodoro mettendo in un tegame l'aglio a dorare assieme all'olio: aggiungete i pomodori pelati. Fateli cuocere a fuoco dolce finchè non si spappoleranno, dopodiché passateli al setaccio e rimettete tutto sul fuoco per fare addensare; una volta spento il fuoco, aggiungete metà delle foglie di basilico fresche. Sciacquate le melanzane sotto l'acqua fredda corrente, poi asciugatele per bene con un canovaccio pulito e quindi friggetele in olio di oliva ben caldo ma non bollente, fino a dorarle. Trasferite le melamzane su della carta assorbente da cucina per perdere l'olio in eccesso. Mettete quindi a lessare la pasta in abbondante acqua salata e grattugiate la ricotta in modo grossolano, mettendola da parte. Mentre la pasta cuoce, tagliate a listerelle le melanzane fritte (tutte tranne le fette più lunghe che serviranno per decorare i piatti). Trasferite le liste di melanzane in una padella assieme a qualche cucchiaio di sugo di pomodoro e quando la pasta sarà al dente, scolatela ed unitela al condimento in padella; fate salatare un minuto e poi impiattate la pasta ricoprendola con il restante sugo di pomodoro, qualche fetta di melanzana intera, della ricotta salata grattugiata, e le restanti foglie di basilico fresco .
CONSIGLIO
Per preparare questa gustosa pietanza, oltre agli spaghetti , si possono impiegare anche penne rigate, tortiglioni o “cavateddi”, degli gnocchetti di farina dalla forma di conchiglia, ricavati pazientemente a mano uno ad uno.
CURIOSITA'
Secondo una tesi, la dicitura "alla Norma", deriverebbe dai complimenti rivolti alla cuoca artefice di questa pietanza, con i quali la si definì autrice di una vera Norma, come a compararla al più autorevole capolavoro del musicista siciliano Vincenzo Bellini.
Fonte: giallozafferano.it
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