Vivisezione, denunciato il direttore generale del Ministero della Salute

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. clizia eevee
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    animali-a-letto-la-scimmia
    L'atto presentato dal Partito animalista europeo. Fascicolo aperto e dirigente iscritta sul registro degli indagati. A rischio lo schema di decreto del ministro Lorenzin. Stefano Fuccelli: "E' stata consultata l'associazione animalista come previsto? E quale?"

    Roma, 19 febbraio 2014 - La Procura di Roma ha iscritto sul registro degli indagati il direttore generale della Direzione Generale Sanità Animale e Farmaci Veterinari del Ministero della Salute, dottoressa Gaetana Ferri. Il procedimento è stato assegnato al P.M. Pioletti.

    La Procura ha aperto il fascicolo in seguito alla denuncia querela del Partito Animalista Europeo per omissioni d'atti d'ufficio. I fatti sono stati ricostruiti in una nota del Pae. <la legge 6 agosto 2013 n. 96 ha conferito al Governo della Repubblica la delega con contestuale definizione dei relativi criteri “per il recepimento della direttiva 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2010, sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici”. Il Governo è tenuto a seguire, oltre ai principi e criteri direttivi di cui all'articolo 1, comma 1, anche altri principi e criteri direttivi specifici tra i quali il divieto di sperimentare su cani, gatti e primati; il divieto di esperimenti senza anestesia o analgesia; lo stop a esercitazioni didattiche con animali; le limitazioni su animali modificati geneticamente e il riutilizzo in più test; il divieto di prove con animali per xenotrapianti, alcool e droghe; il divieto di allevare cani e gatti per fini scientifici; finanziare in modo congruo i metodi alternativi>, riporta la nota del Partito animalista europeo.

    <successivamente, però, il testo è stato modificato dal Ministro Lorenzin, generando così una totale incertezza sulla successiva applicazione. In questo particolarmente complesso impianto normativo si inserisce, come ovvio, il necessario rispetto di procedure di consultazione volte a verificare il puntuale impatto della emananda regolamentazione>, prosegue il comunicato del Pae.

    <richiamando la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 16 gennaio 2013 , recante “disciplina sul rispetto dei livelli minimi di regolazione previsti dalle direttive europee, nonché aggiornamento del modello di Relazione AIR”, il Ministero della Salute doveva avviare un confronto con le associazioni di settore dell’ambito animalista (oltre alla controparte) volto ad attestare l’impatto di regolamentazione. Il Ministero, invece, non consulta ricercatori con metodi sostitutivi, associazioni animaliste realmente rappresentative o riconosciute dallo stesso Ministero ma “consulta” un’associazione numericamente irrilevante e non rappresentativa del mondo animalista che peraltro smentisce quanto affermato dal medesimo Ministero>, sottolinea il Pae.

    <la situazione è quindi la seguente: un parere obbligatoriamente da acquisire non si sa bene in quali termini è stato acquisito, e cioè con quale associazione di settore, evenienza questa determinante per l’esito dell’approvazione della delega legislativa>, attacca la nota.

    <abbiamo provveduto ad inviare istanza di accesso agli atti, indirizzata proprio alla dottoressa Ferri chiedendo specificamente di accedere alla relazione redatta dai dottori Botta e Curella per comprendere se, e quale associazione animalista fosse stata consultata nella procedura di concertazione imposta dalla legge. In vista, peraltro, dell’emanando esercizio della delega legislativa, si è segnalata alla dottoressa Ferri l’urgenza della richiesta, ed a fronte del perdurante silenzio della stessa, si è proceduto ad inviarle sollecito di riscontro>, ha ricostruito il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.

    <scaduto il termine di legge, il direttore generale non ha fatto pervenire alcuna determinazione, né volta a dar corso alla richiesta, né a spiegare le motivazioni sottese al rifiuto o al ritardo nell’adempimento. Non essendo allo stato in possesso, per esclusiva determinazione della dottoressa Ferri, della relazione redatta dal Ministero della Salute non è dato tuttavia capire quale associazione animalista sia stata sentita, e, soprattutto se questo sia mai avvenuto>, prosegue Fuccelli.

    <in quest'ultimo caso lo Schema di Decreto Legislativo per il recepimento della Direttiva europea sulla vivisezione, voluto dal Ministro Lorenzin, verrebbe inficiato. Abbiamo, pertanto, depositato formale atto di denuncia querela, tramite il nostro legale avvocato Alessio Cugini, per omissioni d'atti d'ufficio. Oggi accolgo con soddisfazione la notizia dell'iscrizione sul registro degli indagati del direttore generale Ferri>, conclude il presidente del Pae nella nota.

    http://qn.quotidiano.net/lifestyle/2014/02...zione-pae.shtml
     
    Top
    .
0 replies since 21/2/2014, 13:18   429 views
  Share  
.